La formazione di batteri e spore sui muri degli ambienti abitati costituisce un fenomeno piuttosto frequente nell’ambito dell’edilizia, accentuatosi negli ultimi anni probabilmente anche a causa della scelta dei materiali, delle tecniche costruttive e di posa in opera.
La presenza di umidità e muffa rende gli edifici insalubri minacciando la salute degli individui. Queste comportano, infatti, non solo il degrado dei materiali che compongono la parete ma anche una serie di rischi per la salute che, se sottovalutati, possono diventare alquanto gravi.
Ecco perchè è sempre buona regola togliere la muffa dai muri non appena questa si presenta negli ambienti domestici e non. Ambienti chiusi e poco luminosi (angoli, soffitti, cantine, garage), pareti fredde in prossimità di porte e finestre o muri dietro gli armadi sono i luoghi più sensibili all’attacco della muffa.
Le cause della muffa sui muri
Temperatura alta all’interno e bassa all’esterno, presenza di spore, luce scarsa, acqua (sotto forma di condensa): è la combinazione di queste quattro condizioni a dare il via al proliferare e al diffondersi della muffa. Dunque,le cause più frequenti che determinano la formazione di muffesono:
- insufficiente isolamento termico delle pareti: muri, travi e pilastri rivolti all’esterno e non perfettamente coibentati (ponti termici);
- presenza di infiltrazioni d’acquada terrazze, tetti, balconi o tubazioni causate da crepe e piccole lesioni;
- umidità di risalitadovuta alla presenza di acqua nel terreno sottostante;
- errate abitudini di riscaldamento e di ventilazionedegli ambienti domestici: insufficiente ricambio d’aria, biancheria umida messa ad asciugare all’interno specialmente nella stagione fredda, eccesso di acqua nelle piante, presenza di acquari, ecc.